mercoledì 30 ottobre 2013

In cambusa 18 dicembre 1668

In cambusa 18 dicembre 1668



Terminata la battaglia, la ciurma era molto stanca e affamata. Cosi iniziammo a preparare il rancio, che consisteva una carne di pecora che avevamo saccheggiato al Giglio. Per paura che andasse a male l'altra carne la mettemmo sotto sale. Iniziammo a preparare del pesce, ma dato che il pesce era vivo, perchè era stato appena pescato, inizio a sguillare per tutta la cambusa. Non potrete immaginare che confusione che c'era: pentole che cascavano a destra e a sinistra e secondo noi ci mancava poco a diventare sorde. Ci terrei a sottolineare che per prima cosa tutto quello che è stato scritto finora è stato fatto da me Gran Frittura Pastellata e che per seconda cosa il mio compare Miele di Arancia Amara è una grandissima brontolona.... adesso mi sta brontolando perche devo darle una mano a pulire e anche perche dice che e arrivato il suo momento per scrivere.
In cambusa ecco ho finito di mettete in ordine la mia parte di cambusa. Anche io devo puntualizzare su certe cose: punto primo io non sono affatto una brontolona, anzi, è Gran Frittura di Pastellata una gran seccatura; punto secondo io sgobbo da mattina a sera mentre lei sta sempre in panciolle. Voglio raccontare quella volta quando lei fece un gran disastro in cucina. Era notte e lei, da sonnambula come è, scese in cambusa e non accorgendosi di un cucchiaio fuori posto inciampò, ma voi pensate che si sia svegliata? Al contrario, si era addormentata ancora di piu! Ma ora torniamo alla realtà, oh per Bacco il pesce si è bruciato, e Gran Frittura Pastellata si è addormentata, ora vado a farle una ramanzina con i fiocchi!
Francesca I. e Camilla

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