giovedì 13 febbraio 2014

20 febbraio 1669 ...Isola di Pianosa

20 febbraio 1669 ...Isola di Pianosa


Dopo Capraia ci dirigemmo verso una nuova isola: Pianosa. Arrivati all'isola ci dirigemmo verso un piccolo porto dove ci rifugiammo. Prima di scendere dalla nave c'era chi riparava le vele, chi puliva le armi e chi preparava i cannoni. Andammo all'esplorazione dell'isola che, in passa fu saccheggiata e le persone furono rese, schiave dal turco Kemal Rais perciò l'isola rimase deserta. Ma, ora c'eravamo noi che andammo a esplorarla. L’isola era tutta in pianura con una mancanza di grandi edifici eccetto il castello che era protetto da mura impenetrabili. Cercammo in ogni modo di entrare nella fortezza ma invano le sue mura erano cosi imponenti che nemmeno un cannone poteva abbatterle. Anche se le mura erano così forti eravamo sicuri che un giorno siamo riusciti ad entrare e a prendere ciò che conteneva. Per questo motivo decidemmo di costruire una fornace per cuocere i mattoni, con i mattoni avremo fortificato le mura del castello per evitare che dei nemici in futuro riuscissero ad entrare e a prendere il tesoro che spettava a noi. Così ci mettemmo a lavorare per costruire delle fornaci. I nostri uomini lavoravano con picconi, pale ed altri strumenti da lavoro. Dopo una giornata le fornaci (che avevamo costruito con grandi massi trovati in giro e resti di abitazioni) erano pronte per essere utilizzate. Creammo dei mattoni con: paglia, fango, argilla, abbia e acqua. Quando i mattoni ebbero preso forma li mettemmo a cuocere. Dopo una giornata intera di lavoro ci mettemmo a mangiare. Ci cibammo con delle provviste che ci eravamo portati in un sacco, dalla nave. Non era molto per sfamare tutti ma bastavano non eravamo troppo ingordi. Dopo aver mangiato e bevuto ci mettemmo a dormire dopo aver lavorato a lungo. Ci svegliammo dopo un paio di ore e ci mettemmo in cammino per tornare alla nave. Questa fu una giornata veramente straordinaria per noi pirati: costruimmo mattoni, fortificammo mura e scoprimmo alcune cose che riguardavano l'isola di Pianosa. 
Viviana Chioccola, Sara D'auria e Francesco Paoloni







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